
Francesco Casiraghi si è unito ad Advent nel 2007 ed è Managing Director nell’ufficio di Milano. Francesco ha seguito oltre 10 investimenti.
In precedenza, Francesco Casiraghi ha lavorato per cinque anni nel team di investment banking di Merrill Lynch, operando nelle sedi di Hong Kong, Londra, Milano e Roma, dove ha gestito diverse operazioni di alto profilo in vari settori e categorie di prodotto. Prima di Merrill Lynch, ha lavorato come ingegnere di processo presso Procter & Gamble.
Francesco ha conseguito un master in Ingegneria Industriale presso l’Università di Parma.
In che modo il vivere in Italia ha influenzato la sua prospettiva sugli investimenti?
Il vantaggio di essere locale sta nella possibilità di sviluppare nel tempo solide relazioni con il tessuto imprenditoriale italiano. Il segreto sta nel cogliere il potenziale nascosto, avendo una visione per trasformare le aziende in cui si investe in realtà più strategiche e quindi di maggior valore. Per farlo, è necessario conoscere molto bene la società in cui si investe, portando con sé una visione chiara e grande conoscenze di settore.
In che modo la cultura di Advent, improntata alla collaborazione, ha generato impatto positivo, sia internamente sia nelle aziende in portafoglio?
Advent coniuga una presenza locale di oltre 30 anni con le risorse e competenze settoriali dei propri esperti, e lo fa in modo sistematico e su larga scala.
“Il segreto sta nel cogliere il potenziale nascosto, avendo una visione per trasformare le aziende in cui si investe in realtà più strategiche e quindi di maggior valore.”
Francesco Casiraghi
Managing Director, Advent
Quali consigli darebbe ad un neoassunto in Advent affinché possa puntare al successo sul lungo periodo?
In questo lavoro non si smette mai di imparare. È come iniziare a dipingere: i maestri del Rinascimento muovevano i primi passi osservando i “maestri” più anziani e pian piano si esercitavano dipingendo parti dello sfondo. Solo dopo aver imparato il mestiere cominciavano a dipingere i soggetti principali dell’opera. Lo stesso vale per noi: l’opinione di ciascuno è importante ed è ascoltata, ma occorre anche avere pazienza e perseveranza:osservare, imparare, fare pratica e saper lavorare in team.
Che cosa la ispira e la motiva nel suo lavoro?
Ogni giorno si fa qualcosa di diverso: si analizza un nuovo business, si affronta una sfida in un’azienda già in portafoglio o si effettua l’exit da un’altra. Può essere stressante e comporta responsabilità, che chi non è del settore spesso non comprende. La mancanza di routine e di attività ripetitive, il piacere di imparare e il fatto di poter crescere con persone estremamente talentuose e provenienti da contesti molto diversi, fanno di questo lavoro un’esperienza straordinaria.
Qual è il miglior consiglio professionale che ha ricevuto?
Oltre a essere un professore di chimica, mio padre era una guida alpina. Mi ha insegnato che, quando si è in montagna e il tempo cambia, bisogna mantenere la calma, continuare a camminare e arrivare al rifugio. Questa è una lezione utilissima: mantenere un ritmo costante, dare il 105% e uscire dalla tempesta.